“..Nessuno guardando quelle tende avrebbe detto che appartenevano a dei maghi, pensò Harry, ma il guaio era che una volta arrivati Bill, Charlie e Percy, sarebbero stati in dieci. Anche Hermione sembrava aver colto il problema; scoccò uno sguardo interrogativo a Harry mentre il signor Weasley si metteva a quattro zampe ed entrava nella prima tenda. -staremo un pò stretti- gridò – ma credo che ce la faremo. Venite a dare un’occhiata-. Harry s’infilò carponi sotto il lembo della tenda e rimase a bocca aperta. Era entrato in quello che sembrava un appartamento di tre stanze un pò vecchiotto, completo di bagno e cucina.”
Da Harry Potter e il calice di Fuoco
Glamping è tutto questo!
Quando eravamo giovani, o meglio, più giovani rispetto a quanto lo siamo ora, eravamo soliti fare la Riccionata con la “compa”.
Prendevamo la moto, caricavamo la tenda e uno zaino con le nostre cose arruffate e passavamo un week end in quel di Riccione: piadina, spiaggia discoteca.
Tra tutte le coppie, una si distingueva per l’ indiscutibile voglia di comodità: non avevano una moto da strada ma un comodo scooter Leonardo, non si portavano le stuoie e sacchi a pelo ma un materasso matrimoniale gonfiabile; ingombrante ma indubbiamente comodo.
La mattina loro si svegliavano freschi e rilassati; la maggior parte di noi , invece, si svegliava con il mal di schiena e sulla guancia l’improponile impronta di un sasso o un ciuffo d’erba; così se i primi venivano presi in giro per i tempi di messa in posa in campeggio, i secondi lo erano per come la mattina si stiracchiavano dopo una notte abbracciati al terreno.
Non avrei mai pensato che i miei due amici potessero essere così avanti con i tempi, ma quando ho sentito per la prima volta la parola Glamping ho pensato a loro.
Glamping è una tenda, un modo per essere avvinghiati alla natura, senza però rinunciare alle comodità, e quando uno viaggia con figli a carico, qualche piccola comodità in più non guasta. A me personalmente ricorda la tenda Berbera nel mezzo del deserto: un fascino particolare e irresistibile.
La tendenza è partita dal Regno Unito e si sta diffondendo anche in Italia, qualcuno la giudica una scelta snob, gli amanti del campeggio storcono il naso e sicuramente non rientra tra le scelte più economiche sul mercato.
Altri invece vedono un’esperienza rilassante e romantica, anche se non proprio economica, è una scelta che vale la pena fare per "staccare" o anche solo per una fuga romantica.
Non c’è un giusto o sbagliato, ognuno sceglie l’esperienza che vuol vivere.
Se vi capita di fare un giro nel web troverete foto incredibili di Gambling, da design diversi e ricercati, eco sotenibili, a botte di vino, a forma di aglio, spaziali. Qualcuno di questi ricorderà la tenda indiana, qualcun’altro la tenda berbera.
A voi, non resta quindi che scegliere.