Il 6 di luglio è stato presentato il progetto “European Disability Card” presso la Sala Stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
È un progetto partecipato da otto paesi dell’Unione Europea e rientra nel piano in materia di disabilità “Strategia 2010-2020”, è finalizzato all’immissione e diffusione della European Disability Card che permette alle persone con disabilità di accedere più agevolmente a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto sin dai servizi di base della quotidianità come trasporto, cultura e tempo libero a livello nazionale e in regime di reciprocità con gli altri paesi aderenti della Ue.
Gli attuatori per l’Italia del progetto sono la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) in partenariato con la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) laddove il Ministero del Lavoro è in veste di sponsor dell’iniziativa essendo l’Autorità nazionale di pertinenza in materia di disabilità
“Crediamo che lavorare in sinergia con gli altri Paesi Ue che hanno voluto partecipare al progetto sia un elemento di orgoglio per l’Italia – ha detto Vincenzo Falabella, Presidente della FISH – e rappresenti un fattore importante per contribuire alla sfida culturale che abbiamo davanti”. “È indispensabile operare ogni sforzo – ha aggiunto Roberto Romeo, vicepresidente della FAND – perché le persone con disabilità abbiano le medesime possibilità e occasioni di tutti gli altri cittadini in ogni aspetto della propria vita inclusi il pieno accesso ai trasporti, alla cultura e al tempo libero, in un’ottica di piena inclusione e partecipazione”.
L’Italia è impegnata nel progetto della Disability Card per sviluppare il tema della piena inclusione delle persone con disabilità nella società attuale e il contributo, di concerto con gli altri Paesi che partecipano al progetto, si ispira al godimento dei diritti richiamati dalla Convenzione ONU delle persone con disabilità nei tanti e complementari aspetti della vita quotidiana come spostarsi e viaggiare, andare ad un museo, al cinema o allo stadio.
Il nostro portale PinAndGo in tal senso ha anticipato i tempi inserendo appunto un parametro di ricerca che abbiamo voluto chiamare “handy friendly” che volge e rendere maggiormente visibili e raggiungibili tutte le strutture che dedicano particolare attenzione alle persone con disabilità.
Questa funzionalità verrà resa disponibile per la prossima stagione, quella invernale, proprio per facilitare l’accesso alle strutture culturali e ricreative e per garantire maggiore visibilità anche a quelle meno note o che non sono ancora dotate di un proprio sito internet e che tramite PinAndGo potranno avere una propria pagina dedicata e una presenza promossa sul web, altrimenti difficilmente attuabile se non attraverso importanti investimenti.
La crescita culturale di ogni Paese e di ogni civiltà va di pari passo con la disponibilità e l’accessibilità alla storia, all’arte e alla cultura e noi di PinAndGo abbiamo fatto di questo paradigma il nostro cavallo di battaglia.